Lo scorso 26 novembre si è tenuta la prima presentazione pubblica de "L'utopia della base", nella bella cornice del Teatro dei Varii di Colle Val d'Elsa. E' vero che giocavamo in casa, tuttavia il riscontro finale è stato ben al di là delle migliori aspettative. Il teatro pieno, 200 persone tra platea e palchetti, in diversi rimasti in piedi.
Con immenso piacere inauguriamo da oggi anche la pratica di restituire - a chi c'era e, soprattutto, a chi non è potuto venire - una registrazione audio degli interventi, con relativo sommario, dei relatori principali. Per questa prima data vi riproponiamo i contributi e le riflessioni di Fabio Dei, Mario Caciagli e Mario Tronti. A loro, oltre che a tutti quelli che hanno partecipato, va il nostro più caloroso ringraziamento.
In più, a breve sarà disponibile anche la registrazione integrale della serata.
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Mario Caciagli - Università di Firenze
sommario
Riflessione in tre atti: il libro; le persone; il nodo storico-politico - il libro racconta una storia conclusa - il Collettivo e il suo contesto: un lungo preludio, molteplici rimandi al contesto nazionale e internazionale - subcultura rossa e trasformazione sociale - fermenti culturali della contestazione - peculiarità del Collettivo operaio - l'esperienza del circolo del cinema, l'amicizia con Tanzini, Busini, Gistri - il diario di Silvano Tanzini: una testimonianza straordinaria - prodromi del Collettivo: l'indimenticabile '56 - l'episodio delle radiazioni - sul concetto di utopia: speranza e illusione - l'egemonia riformista a Colle: operai e padroni nel Pci - composizione del Partito, dinamiche politiche e sindacali - caratteri di una "socialdemocrazia stalinista" - sviluppo nella "terza Italia"
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Fabio Dei - Università di Pisa /2
sommario
ipotesi interpretative: perché nasce il Collettivo: un'esplosione del '68 o un processo di incubazione dal 1956 - caratteristiche dell'incubazione: conflittualità nella classe dirigente del Pci e nel sindacato, fermenti culturali di lungo corso - esperienza culturale di trasformazione
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Mario Tronti - Centro per la riforma dello Stato
sommario
La suggestione del sottotitolo - il contesto: una fase di storia nazionale in profonda trasformazione - modernizzazione e civilizzazione del "Paese-Italia" - il rapporto tra generazioni - la storia e le persone che ne sono stati protagonisti: ritrovare dei compagni - il ventennio 50-70, un pezzo dei "trentanni gloriosi": egemonia culturale e conquiste del movimento operaio - i trentanni successivi, quelli "ingloriosi": scambiare la restaurazione per modernizzazione - il movimento operaio ha una storia lunga - il tema dell'eredità: la cattiva gestione del patrimonio di un'esperienza politica- raccontare per farsi interpreti, in altre forme, di una nuova stagione di protagonismo politico - il tema del contrasto tra spontaneismo e organizzazione, quello tra masse e gruppi dirigenti - la "giraffa comunista": un aggregato non interclassista - Il Pci e l'Urss, la percezione dell'alternativa per le classi subalterne - tornare all'Utopia - elogio del conflitto - riattivare i canali della memoria del Novecento è un esercizio rivoluzionario
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Mario Tronti - Centro per la riforma dello Stato /2
sommario
Riflessione ultima: che fare?