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L'utopia della base su "L'indice"

L'utopia della base su "L'indice"

L'utopia della base su
"L'utopia della base" in una recensione di Roberto Barzanti

Segnaliamo con piacere la recensione di Roberto Barzanti nel numero di aprile 2013 de "L'indice dei libri del mese. Qui sotto trovate la scheda, già disponibile pubblicamente sul sito de "L'indice"

Buona lettura!

 

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Francesco Corsi, Pietro Peli e Stefano Santini, L’UTOPIA DELLA BASE, prefaz. di Mario Tronti, pp. 285, € 15, Punto Rosso, Milano 2012

Proprio la varietà dei punti di vista dei tre autori ha favorito un’impostazione che esclude toni nostalgici o la definizione di modelli esemplari. Il Collettivo Colle Val d’Elsa, oggetto del volume, si coagulò nel 1969 e si sciolse nel 1975, allorché i sopravvissuti confluirono in blocco nel Pdup: fine lontanissima dalle ambizioni iniziali. Infatti coloro che progettarono il Collettivo intendevano costruire un’aperta sede di confronto e di iniziativa in grado di rispondere alle insoddisfazioni di una sinistra egemonizzata da un Pci solido e guardingo. Il trauma del 1956 aveva scatenato la prima insorgenza di inquietudini e critiche, in seguito, durante la svolta del 1968, cristallizzatesi in una spontanea aggregazione, che voleva a ogni costo diventare coesa organizzazione. E in parte ci riuscì, come osserva Silvano Tanzini, il cui voluminoso diario inedito, eccezionale anche per qualità scrittura, è stata una delle fonti principali per la scrupolosa ricostruzione di una fase ricca di conquiste. Furono gli anni di una “crescita della soggettività” (per riprendere una categoria immessa nel dibattito da Cesare Luporini), che si scontrò con tetragone ortodossie. L’originalità dell’esperienza colligiana fu, secondo gli autori, che “tutte le espressioni della nuova sinistra locale (…) finirono per riconoscersi nel Collettivo operaio, pur continuando a portare avanti le rispettive identità politiche”. Ma la tenace passione identitaria produsse anche tensioni e disquisizioni molto ideologiche, bollate da taluni come “socialdemocratiche”, da altri, talvolta, e al contrario, accusate di frazionistico e settario classismo.

ROBERTO BARZANTI

 

Materiali
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"L'utopia della base" su Toscana Libri

"L'utopia della base" nella sezione "Scritti d'esordio" di Toscana Libri - Portale della cultura toscana.

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"L'utopia della base" a Piombino: foto!

Piombino, presentazione de "L'utopia della base - Un Collettivo operaio nella Toscana tra gli anni '60 e '70" alla Federazione Anarchica Elbano-Maremmana

Contributi
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Nino Muzzi: "Operaismo e Collettivo operaio"

Il Collettivo operaio di Colle Val d'Elsa e i suoi legami con l'operaismo, in una riflessione di Nino Muzzi.

Presentazioni
Presentazioni

Calendario delle presentazioni - Febbraio 2012

"L'utopia della base - Un Collettivo operaio nella Toscana tra gli anni '60 e '70": presentazioni di febbraio 2012.

Presentazioni
Presentazioni

1 febbraio 2012 | Siena

Siena, Stanze della Memoria, ore 17.30 Presentazione de "L'utopia della base - un Collettivo operaio nella Toscana tra gli anni '60 e '70"

Presentazioni
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21 gennaio 2012 | Piombino

Piombino, Federazione Anarchica Elbano Maremmana, ore 18 Presentazione de "L'utopia della base - un Collettivo operaio nella Toscana tra gli anni '60 e '70"

Materiali
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L'utopia della base | Una sintesi

Un nostro pezzo che ripercorre sommariamente le linee generali de "L'utopia della base", del progetto di ricerca e dell'archivio delle memorie operaie. Pubblicato su STAMP Toscana.

Foto
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anni '50 | Vetrai a lavoro

Scorcio di una "piazza" nella vetreria Modesto Boschi Foto: Norma Soldi

Documenti
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1970 | Condanniamo il fascismo

"Condanniamo il fascismo" - volantino, Le segreterie provinciali CGIL, CISL, UIL, 1970

Documenti
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"Lotta Proletaria", novembre 1970

"Lotta proletaria" - bollettino, Collettivo operaio, novembre 1970. Sfoglia il numero completo!